Se non sono un tossicodipendente lo devo in prima linea alla cannabis! Se non ho avuto problemi a utilizzare oppiacei come l’eroina e ad uscirne pulito, e in salute mentale e fisica, tanto da poter conseguire una laurea in ingegneria e lavorare producendo reddito per me e per gli altri, lo devo in prima linea alla cannabis.

La cannabis ha solamente migliorato la qualità della mia vita praticamente da tutti i punti di vista, è stata più utile di tantissime altre sostanze che ho utilizzato alla ricerca del benessere psico fisico e molto meno dannosa delle altre sostanze.

Oggigiorno il CBD mi apre altre prospettive di benessere, la ricerca tanto auspicata, che per fortuna nonostante il criminale proibizionismo è andata e va avanti, ci ha fatto isolare e conoscere questa preziosa molecola, e tante altre molecole e meccanismi stiamo conoscendo. Avremmo molte più possibilità se fosse già libera, e fosse semplice già per ognuno sperimentare e testare diverse varietà alla ricerca del benessere. Parliamo di sollievo dai problemi gastrointestinali, come di sollievo da ansia e depressione, come si sollievo da dolori cronici, o da inappetenza, o da insonnia… parliamo di star bene, cosa che il proibizionismo ci nega.

Vorrei poter utilizzare più CBD e assumere meno cannabis fumando, di certo fumo molto meno tabacco di quando avevo vent’anni e fumavo un pacchetto di sigarette al giorno, ma se non ci fosse il proibizionismo che limita disponibilità e fa lievitare i costi, potrei assumere solo cannabis, magari vaporizzandola. Quanto danno fanno quei criminali dei politici che sostengono certe leggi anacronistiche, assurde e dannose per il popolo.

Dottore in Ingegneria Informatica, laureatosi con una tesi di ricerca sviluppata presso IMMCNR di Lecce sul riconoscimento biometrico utilizzando il pattern dell’iride umana, web developer e web marketer presso la web agency Web Lab24, docente di “scienze e tecnologie informatiche” presso la Scuola. Uomo di scienza, convinto antiproibizionista e utilizzatore di cannabis da oltre venti anni. Un cittadino in attesa di leggi più giuste e in attesa di ristori.