Quanta merda albanese i miei polmoni hanno dovuto fumare a causa delle proibizioniste leggi criminali! Quanto stress, ansia, soldi in più spesi e finiti nelle casse della criminalità.

Mi ritrovo a ribadire concetti triti e ritriti, come tanti di noi relegati in questo immondo limbo di dolore e difficoltà, tutto con il solo scopo di fare il gioco delle lobby come big pharma!

La sensazione di impotenza è forte. La cognizione di tutti i soldi persi a causa dello stress e delle difficoltà a lavorare serenamente non avendo la terapia che tanto migliora la mia vita, dal dolore alla nausea, dalla depressione all’ansia. È pazzesco! È una vera e propria persecuzione, è come il nazismo, sono leggi fasciste, e non a caso sono sempre state sostenute da quello che resta dei fascisti di merda, ma anche le forze sinistroidi sono state un fallimento completo, che ha raggiunto il suo culmine con il ministro Roberto Speranza, eletto nelle file di Liberi e Uguali, che avevano nel loro programma la legalizzazione, e che da quando insediato assolutamente nulla ha fatto.

Cosa fare? Continuare a lottare senza se e senza ma! E soprattutto non smettere mai di pensare che lo Stato Italiano mi deve risarcire! Ci deve risarcire! Ma quale stato? Quello italiano ormai prossimo alla bancarotta, già fallito e indebitato prima di COVID19 ed ora destinato al fallimento totale? L’Europa? A mio giudizio entrambi!

I danni alla salute del proibizionismo

Eccovi di seguito elencati alcuni dei danni alla salute patiti a causa del proibizionismo:

  • Costringe ad assumere cannabis di pessima qualità, spesso ammuffita e con basso potenziale terapeutico: lo Stato proibizionista promuove dal cancro all’enfisema, dalle infezioni micotiche a quelle virali e batteriche!
  • Costringe a usarla bruciandola miscelata col tabacco, piuttosto che vaporizzare, data la pessima qualità e la scarsa disponibilità di una materia che potremmo avere a gratis o a pochi euro al grammo. Di nuovo cancro ed enfisema promossi da queste leggi criminali di merda!
  • Lo Stato spinge ad usare farmaci dannosi, che nuocciono alla salute ben più della cannabis (che non fa affatto male se assunta come si deve, cosa che lo Stato impedisce)!
  • Lo Stato proibizionista spinge ad utilizzare alcolici, facilmente disponibili e a buon mercato, con tutti i danni che seguono. Grazie Stato di merda per la gastrite e per i danni al fegato, grazie per tutti i danni che l’alcol procura!
  • Lo stress indotto da questa persecuzione, attuata verso onesti cittadini che trovano beneficio dall’assunzione di cannabis, logora ed espone a tutte le malattie, dal cancro al raffreddore!
  • Le difficoltà di approvvigionamento, espongono gli utenti ad ambienti malsani e criminali, si rischia la vita in tanti modi, solo per volersi curare con qualcosa di efficace e che non fa male!
  • L’ansia patita per dover temere conseguenze legali e penali , senza aver fatto del male a nessuno, senza aver rubato nulla, logora e predispone a malattie e a condotte deleterie!
  • Il tempo perso e i soldi persi, costringono a stenti dannosi per la salute e fanno sì che non si abbia maggiore disponibilità economica per prendersi cura di sé!

Ognuno di questi punti merita un articolo a sé stante. Se state leggendo queste righe, dovete ben capire, quanto queste leggi siano criminali e non danneggiano solo chi assume cannabis per curarsi, ma anche chi lo fa a scopo ricreativo, le loro famiglie e indirettamente, in tanti modi, tutta la popolazione. Basti pensare ai soldi sottratti alla sanità da questa finta lotta alla droga, il cui solo effetto è di abbassare la qualità, fino a rendere dannoso un prodotto altrimenti terapeutico! Non apro la parentesi, non qui, di come queste leggi precludano indirettamente la conoscenza al grande pubblico delle potenzialità della cannabis, portando tantissime persone ad usare altri farmaci e droghe molto più dannosi!

Il proibizionismo uccide tutti, non solo chi usa cannabis!

La cognizione che lo Stato mi stia lentamente uccidendo in tutti i modi detti sopra non porta ad avere pensieri filantropici, non porta ad aver voglia di vivere serenamente facendo il proprio bene e quello della collettività. E questa forse è la colpa più grande del proibizionismo: rende dei cittadini peggiori con una salute peggiore e con costanti sentimenti negativi!

Giovanni Caggia, medico neurochirurgo pugliese, iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce in data 30.1.1981 con numero di iscrizione 3155, è attualmente responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Centro Cefalee dello Studio Radiologico Associato Calabrese di Cavallino (LE), struttura privata accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale. Tra i primi dottori in Italia ad utilizzare la cannabis come terapia per per varie patologie.