Un 38enne italiano sembrerebbe essere risultato positivo al test del coronavirus. Sono in corso le controanalisi a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’uomo è attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale di Codogno. Gli accessi al pronto soccorso e le attività programmate sono attualmente interrotti come misura cautelativa.
Le persone che sono state a contatto con il paziente sono in fase di individuazione e sottoposte a controlli specifici e alle misure necessarie.
Prevista per domattina una conferenza stampa.
Cercando sul web abbiamo trovato una frase in un articolo de ilcittadino.it, che ci ha un po’ inquietati.
«A Codogno, l’altro giorno, un paziente è entrato in pronto soccorso, spaventato, temendo di essere ammalato. In realtà, per fortuna, aveva solo l’influenza.» – articolo del 31 gennaio scorso
ilcittadino.it dello scorso 31 Gennaio
Speriamo non si tratti della stessa persona, che ora si trova in terapia intensiva.
Giovanni Caggia, medico neurochirurgo pugliese, iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce in data 30.1.1981 con numero di iscrizione 3155, è attualmente responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Centro Cefalee dello Studio Radiologico Associato Calabrese di Cavallino (LE), struttura privata accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale. Tra i primi dottori in Italia ad utilizzare la cannabis come terapia per per varie patologie.