Sono assolutamente convinto di dover intentare causa allo Stato Italiano per aver attuato e sostenuto politiche troppo stupide e deleterie, ossia quelle proibizioniste, che mi hanno arrecato numerosi danni.

Il proibizionismo è come il nazismo! Danneggia e discrimina, e uccide, una fascia della popolazione particolarmente debole, coloro che traggono beneficio in numerosi modi dall’assunzione della cannabis. In realtà il proibizionismo è anche peggio del Nazismo, perché non solo danneggia chi necessita di cannabis per vivere meglio, ma indirettamente anche chi non la assume. Questo accade in numerosi modi che di seguito esporrò.

Una cosa da dire prima di qualunque altra è che nessuno al mondo avrà smesso di fumare o non ha iniziato perché è proibita: la cannabis è largamente utilizzata ovunque! Il proibizionismo non solo crea tanti danni, non ottiene neanche l’effetto voluto, anzi come vedremo produce l’effetto contrario.

Giovanni Caggia, medico neurochirurgo pugliese, iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce in data 30.1.1981 con numero di iscrizione 3155, è attualmente responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Centro Cefalee dello Studio Radiologico Associato Calabrese di Cavallino (LE), struttura privata accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale. Tra i primi dottori in Italia ad utilizzare la cannabis come terapia per per varie patologie.