Cannabis ai tempi del corona virus

Chi utilizza la cannabis per curarsi e migliorare la qualità della sua vita è abituato alle tante ingiustizie causate da leggi sbagliate e incomplete, operatori della sanità ignoranti e in generale l’anacronistico e antiscientifico proibizionismo.

Tante da tempo le promesse disattese della politica, e anche le associazioni esistenti sono abbastanza impotenti e inutili. Insomma la situazione era già abbastanza drammatica, per gli annosi problemi della cannabis terapeutica: essenzialmente i costi e le difficoltà di approvvigionamento.

Ora che è arrivato il COVID19 la situazione è diventata drammatica, e nessuno degli incapaci che scalda la sedia in Parlamento ha sollevato il problema. Problema che ci tengo a sottolinearlo riguarda la salute di numerose persone, fisica e mentale! Quindi un argomento degno di attenzione a maggior ragione, visto che il virus colpisce più facilmente, e con esiti più nefasti, chi sta soffrendo per qualunque patologia.

Il laboratorio di Wuhan, 475 fratelli d’Italia morti, la cannabis illegale e le 5 merde

In questi giorni in cui è vietato uscire da casa, anche per procurarsi quella terapia che ti permette di lavorare e pagare le tante tasse a questo Stato Criminale proibizionista, forti si sollevano le enormi contraddizioni e assurdità del proibizionismo verso la cannabis e i suoi derivati, Ricordo ai miei 25 lettori che l’alcool etilico è acquistabile nei supermercati.

E così mentre chi si fa le canne, che non ha mai fatto male a nessuno, è criminalizzato e in questo periodo storico costretto a un’astinenza forzata, spesso con gravi disagi per sua la salute, gli sportivoni salutisti che si vanno a fare una corsetta mettono a repentaglio le nostre vite.

Chi scrive oltre un mese fa invitava i suoi amici a procurarsi delle mascherine, perché sarebbero finite. Invece un incapace come Speranza un mese fa chissà a cosa pensava, di certo non a legalizzare la cannabis, ne a rispettare le promesse fatte da quella bugiarda e incapace al cubo che lo ha preceduto.

Se i politici non legalizzano da decreto la cannabis entro un mese, auspico che vengano quanto prima messi in galera, giudicati e privati dei loro beni! Il proibizionismo toglie al popolo per far arricchire mafia e amici dei politici, come le case farmaceutiche. È un crimine peggiore del nazismo, anche quando applicato nella buona fede della becera ignoranza.

Le scorse 24 ore sono morti 475 italiani, oggi non ne moriranno molti di meno probabilmente. In questi momenti tutte le colpe vengono a galla, e il proibizionismo verso la cannabis è la più grande colpa che i sistemi sanitari di tutto il mondo hanno! Il nostro SS in particolare viste le note collusioni dei nostri governi, e amministrazioni tutte, con la criminalità organizzata e visto il ben noto utilizzo clientelare della Sanità, dagli appalti truccati alle forniture gonfiate!

Cosa c’entra il laboratorio di Wuhan vi starete chiedendo, niente! Ne parliamo in quest’altro articolo, dove è riportata la traduzione di un articolo scientifico di gennaio dello scorso anno scritto proprio dai ricercatori di questo laboratorio che parla appunto del corona virus nei pipistrelli. Volevo giusto attirare la vostra attenzione per spiegarvi perché dovete odiare i politici tutti, soprattutto i 5 stelle che hanno promesso e disatteso come nessun altro parlando di cannabis!

Gli scienziati “condannano fermamente” le voci e le teorie del complotto sull’origine dell’epidemia di coronavirus

Un gruppo di 27 eminenti scienziati della sanità pubblica al di fuori della Cina sta respingendo un flusso costante di storie e persino un documento scientifico che suggerisce che un laboratorio a Wuhan, in Cina, potrebbe essere l’origine dello scoppio di COVID-19. “La condivisione rapida, aperta e trasparente dei dati su questo focolaio è ora minacciata da voci e disinformazione sulle sue origini”, scrivono gli scienziati, provenienti da nove paesi, in una dichiarazione pubblicata online da The Lancet ieri.

Sito del ministero della Sanità in tilt! E questi devono difenderci da un virus?!?

…siamo davvero nelle mani di incapaci!

Incapaci come i 5 stelle che nulla hanno saputo fare per la legalizzazione, pur essendo in due governi diversi.

Se non sanno neanche tenere su un sito web, che il mio nipotino ne sarebbe capace, come possono difenderci da un virus.

Adesso è ritornato in sé, ma ci sono giusto un paio di problemi gravissimi, problemi che è vergognoso che affliggano il sito di un ente importante quale quello del Ministero della Salute. Problemi che già avevo segnalato in un articolo su BeLeaf. Ve li indico di seguito:

Il sito del Ministero della Salute non è correttamente visualizzabile da cellulari e tablet

Avete capito bene, nel 2020 il sito del Ministero della Salute non è responsivo, come tutti i siti dei miei clienti (ho una web agency e mi occupo di SEO), ne è dotato di una versione mobile. In altre parole se vorreste leggere le informazioni in esso riportate, avrete grossi problemi a farlo utilizzando il cellulare. 12 anni fa questo non sarebbe stato un grande problema, ma si da il caso che nel 2020 oltre il 50% delle persone accedano ad internet utilizzando dispositivi mobili.

Il sito del Ministero non è sicuro!!!

Non entro nel merito di cosa sia un certificato SSL, ne vi parlerò di protocolli, ma in soldoni possiamo affermare che il sito del Ministero non è sicuro, ossia non è sicuro inviare attraverso esso dati sensibili. Alcuni browser o alcuni sistemi di sicurezza potrebbero impedirvi di accederci proprio per questo motivo. So che sembra assurdo, ma potete benissimo verificarlo accedendovi e guardando la barra del browser in alto a sinistra.

Fate scorta di alimentari a lunga conservazione, ma senza esagerare, e procuratevi qualche mascherina per eventuali emergenze. Io già le ho acquistate e ora vado a comprare legumi in scatola!

Corona Virus a Milano

Un 38enne italiano sembrerebbe essere risultato positivo al test del coronavirus. Sono in corso le controanalisi a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.

L’uomo è attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale di Codogno. Gli accessi al pronto soccorso e le attività programmate sono attualmente interrotti come misura cautelativa.

Le persone che sono state a contatto con il paziente sono in fase di individuazione e sottoposte a controlli specifici e alle misure necessarie.

Prevista per domattina una conferenza stampa.

Cercando sul web abbiamo trovato una frase in un articolo de ilcittadino.it, che ci ha un po’ inquietati.

«A Codogno, l’altro giorno, un paziente è entrato in pronto soccorso, spaventato, temendo di essere ammalato. In realtà, per fortuna, aveva solo l’influenza.» – articolo del 31 gennaio scorso

ilcittadino.it dello scorso 31 Gennaio

Speriamo non si tratti della stessa persona, che ora si trova in terapia intensiva.

Tutto il male del proibizionismo

Sono assolutamente convinto di dover intentare causa allo Stato Italiano per aver attuato e sostenuto politiche troppo stupide e deleterie, ossia quelle proibizioniste, che mi hanno arrecato numerosi danni.

Il proibizionismo è come il nazismo! Danneggia e discrimina, e uccide, una fascia della popolazione particolarmente debole, coloro che traggono beneficio in numerosi modi dall’assunzione della cannabis. In realtà il proibizionismo è anche peggio del Nazismo, perché non solo danneggia chi necessita di cannabis per vivere meglio, ma indirettamente anche chi non la assume. Questo accade in numerosi modi che di seguito esporrò.

Una cosa da dire prima di qualunque altra è che nessuno al mondo avrà smesso di fumare o non ha iniziato perché è proibita: la cannabis è largamente utilizzata ovunque! Il proibizionismo non solo crea tanti danni, non ottiene neanche l’effetto voluto, anzi come vedremo produce l’effetto contrario.

Gli Stati sono dei bulli

Da ex bimbo nerd, sempre tra i primi della classe, ora adulto nerd – non è semplicissimo arrivarci all’età adulta, ma da diverse soddisfazioni – conosco bene ciò che rende il bullo tale.

Il bullo ti teme

Il bullo ti vede diverso, ti avverte migliore di lui, nel tuo essere così brillante negli argomenti o nelle attività di tua competenza, e la tua stessa esistenza diventa uno schiaffo alla sua miseria esistenziale. Spesso i bulli vengono da famiglie disagiate, prendono pessimi voti e sono molto poveri culturalmente. Spesso ho notato che finiscono nelle forze dell’ordine o nella criminalità organizzata e non, una mia personale statistica.

Il bullo vuole farti male per guadagnarci qualcosa

Individuatoti come pericolo il passo successivo è di cercare di danneggiarti o metterti in difficoltà… ho sempre ben affrontato i bulli lanciando banchi in aria, ma anche mettendomi a piangere e gridare. Non è goliardia quella del bullo, è cattiveria! Difficile talvolta distinguere, ma la differenza sostanziale è che il bullo agisce cercando di ottenerne un vantaggio competitivo, per sé e per il suo gruppo, e di far cessare un disagio interiore. Il bullo cerca di danneggiare ciò che lo fa sentire peggiore e cerca di trarre da ciò una maggiore considerazione sociale, oltre che un appagamento esistenziale.

Gli Stati sono e sono stati dei bulli

Analogamente gli Stati, attuando leggi proibizioniste, hanno danneggiato e danneggiano proprio quella fetta della popolazione più debole e diversa, che trova sollievo dall’utilizzare la cannabis. Tutto questo a vantaggio dei loro amici: questo è bullismo!

E così come i bulli trascinano spesso con sé la classe, allo stesso modo i cattivi Governi, che ci hanno fino ad ora amministrato, trascinano con le loro leggi infami, sostenute da informazione spazzatura e viziata, le ingenue masse.

Non fermeranno l’onda verde della cannabis

Mi auguro che questo stato di bullismo sostenuto da Stati governati da inetti termini quanto prima. Non riusciranno gli stati bulli e le lobby loro amiche a fermare l’onda verde, che ormai investe tutto il mondo, e ci ricorderemo dei governanti che più ci hanno danneggiato.

Questo ci introduce al prossimo articolo che parla di quanto lo Stato mi abbia danneggiato a causa del proibizionismo e di quanto ancora mi stia danneggiando: i tanti danni del proibizionismo.