Se stai leggendo queste righe, probabilmente conosci già il tramadolo. Un oppioide di sintesi, utilizzato principalmente come antidolorifico, che recentemente sta guadagnando una crescente fama, spesso accompagnata dalla solita disinformazione, che non manca mai quando si tratta l’argomento droga. Infatti è stato impropriamente definito la droga dell’ISIS o la droga del combattente, ma questa è un’altra storia. In questo articolo parleremo di come il CBD possa aiutare a smettere di usare il tramadolo.
Tramadolo per trattare ansia e depressione
Oltre che per la terapia del dolore, il tramadolo è utilizzato anche con prescrizioni off-label per trattare ansia e depressione, e naturalmente funziona piuttosto bene allo scopo, almeno nel breve periodo, sicuramente anche grazie all’euforia che induce come agonista delle endorfine.
È da sottolineare che il tramadolo, oltre ad agire sui recettori
μ delle endorfine, è anche un inibitore della ricaptazione della noradrenalina e induce un aumento del rilascio di serotonina.
Non sorprendono dunque i suoi utilizzi off label, che forse potrebbero ragionevolmente sostituire la classica accoppiata benzodiazepina + SSRI, tipica prescrizione di primo approccio della totalità degli psichiatri verso situazioni non particolarmente gravi.
Dipendenza da tramadolo
Per quanto le potenzialità di abuso del tramadolo non siano paragonabili a quelle di oppiacei come la morfina, queste non sono assolutamente nulle. La letteratura riporta numerosi casi di dipendenza da tramadolo. Sostanzialmente la sintomatologia sperimentata in caso di sospensione brusca del trattamento con tramadolo, per quanto molto più blanda, è simile a quella di altri oppiacei.
Olio di CBD per smettere o ridurre le dosi
Il CBD aiuta moltissimo, sia a ridurre le dosi di tramadolo necessarie ad avere gli effetti desiderati, che ad alleviare la sindrome di astinenza che segue l’interruzione dell’assunzione o la diminuzione dei dosaggi di tramadolo.
La mia personale esperienza è stata più che positiva. Grazie all’utilizzo dell’olio di CBD al 10%, ma il dosaggio credo sia relativo, sono riuscito a ridurre drasticamente e in pochissimo tempo la dose di tramadolo che assumevo da più di due anni. Ora ne assumo meno della metà di prima.
Il CBD contro le dipendenze
Esistono in letteratura numerosi studi su come il CBD aiuti a ridurre l’utilizzo di oppiacei e oppioidi e sia utile per smettere di abusare di droghe e farmaci. Naturalmente la volontà e la motivazione sono indispensabili, ma il CBD è davvero un valido aiuto di cui si parla ancora troppo poco. Probabilmente a qualcuno va bene così!
Giovanni Caggia, medico neurochirurgo pugliese, iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce in data 30.1.1981 con numero di iscrizione 3155, è attualmente responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Centro Cefalee dello Studio Radiologico Associato Calabrese di Cavallino (LE), struttura privata accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale. Tra i primi dottori in Italia ad utilizzare la cannabis come terapia per per varie patologie.